Discussione: Quando l italia vinse la tubercolos( senza distanziamento ne terrorismo)

Originariamente Scritto da Pestis nigra

Cazzate, il vaccino italiano di Petragnani fu usato fino al dopoguerra e dal dopoguerra fino agli anni '70 si usò un altro vaccino simile, sempre sviluppato da un fascista, ossia il dott. Salvioli.

La prima vaccinazione obbligatoria è comunque stata introdotta dai fascisti nel 1939 contro la difterite.

No, la prima vaccinazione obbligatoria in Italia risale al 1888 e fu il vaccino contro il vaiolo. (vaccino che già nel 1806, comunque, in Lombardia contava oltre 130000 persone fatte vaccinare da Luigi Sacco).

Originariamente Scritto da Analfabeta Non Funzionale

In italiano corrente "quando l'Italia vinse la tubercolosi" = debellare la malattia.

Questa pubblicazione Istat, riguardo alle cause di morte del decennio 1938-1948, documenta che la mortalità generale aveva cominciato ad aumentare fin dal 1940 raggiungendo il picco di 15,9 morti per mille abitanti nel 1944, contro il 13,4 per mille del 1939 e che il progressivo aumento della mortalità generale durante gli anni osservati era dovuto principalmente alle malattie infettive ed in particolare alla recrudescenza di tubercolosi (+28%), malaria (+54%) e tifo (+44%).
Nello specifico i morti per tubercolosi nel 1945 superarono quelli segnalati nel 1939 di oltre 8000 casi e il tasso di mortalità passò 761 a 930 per milione di abitanti.
Dal 1946 la mortalità per tubercolosi riprese quell'andamento andamento decrescente già presente negli anni 20, per scendere a 475 morti per milione nel 1948 e ridursi di oltre il 70% fra il 1947 ed il 1953 grazie alla diffusione delle terapie con streptomicina.

https://ebiblio.istat.it/digibib/Cau...CRottimizz.pdf

Ti devo spiegare io che la TBC è iniziata a calare con l'arrivo dei fascisti e che la recrudescenza dopo il 1940 fu a causa della guerra e non del fascismo che invece fu l'unico a sbloccare l'immobilismo precedente?

Tu hai preso i dati del periodo della guerra e li hai paragonati a quelli del 1936-39 senza badare affatto ai dati iniziali del 1922, ossia l'insediamento di Mussolini.