Discussione: fra poco non ci sarà più carta igienica

Originariamente Scritto da anton

la pasta di legno non arriva più per il blocco di suez...

Ma basta, dai.

Basta deviare la fornitura di cellulosa riciclata, dai produttori di carta che riforniscono le rotative de Il Giornale, Il Foglio e La Verità, a quelli che producono carta igienica. La differenza si noterebbe eccome per i culi degli italiani.

Originariamente Scritto da Simonepgn

Basta deviare la fornitura di cellulosa riciclata, dai produttori di carta che riforniscono le rotative de Il Giornale, Il Foglio e La Verità, a quelli che producono carta igienica. La differenza si noterebbe eccome per i culi degli italiani.

Partiamo piuttosto da Repubblica e da Domani, dia retta.
Che il livello e' lo stesso, la diffusione piu' ampia.

Una nazione che basa la sua economia sull'importazione è destinata a fallire. Soprattutto considerando che la globalizzazione è così fragile ed imperfetta. Ci vuole più autarchia, lo dicevo che non era saggio ostinarsi ad importare tutto pur di tamponare il degrado salariale. Dobbiamo tornare a pagare le merci il giusto prezzo per avere prodotti di qualità da dover ricomprare solo dopo parecchi anni di utilizzo, non mesi. E per farlo abbiamo bisogno di rialzare gli stipendi. La logica dell'europa di essere pagati un cazzo per acquistare ad un cazzo merci di pessima fattura è una logica illogica. Una pessima strategia. Tanto più che anche quando si parla di cibo c'è poco da stare allegri. Come la pasta cancerogena prodotta con grano da coltivazione uè e non uè (come scritto sulla confezione) che risulta spesso essere cancerogena. Ma che finisce nelle nostre tavole grazie alle stupide norme europee burocratiche e rigide sulla privacy ed altre sciocchezze senza capo né coda (come lo standard sulla lunghezza ad esempio) ma che poi sulle normative sulla sicurezza alimentare sono fin troppo morbide. Per ridicolo in Italia vengono osservate norme nazionali ben più attente. L'importazione è sbagliata. Soprattutto quando non necessaria. E di necessario da importare ci sarebbe ben poco. Ma l'europa invece ci ha portato ad importare quello che non ci serve per indebolirci.

Originariamente Scritto da Uomodiscienza

non dirmi che sei uno di quei boccaloni che crede che il glifosato sia cancerogeno...

Non solo, penso anche che persino il fumo del tabacco, l'amianto e le radiazioni lo siano. Pensa te che boccalone. Ed una volta poi in europa era tutto fortemente consigliato. Per quanto mi riguarda il glifosato è cancerogeno e che l'europa non faccia nulla in proposito mi fa schifo.

Originariamente Scritto da Halfshadow

Una nazione che basa la sua economia sull'importazione è destinata a fallire. Soprattutto considerando che la globalizzazione è così fragile ed imperfetta. Ci vuole più autarchia, lo dicevo che non era saggio ostinarsi ad importare tutto pur di tamponare il degrado salariale. Dobbiamo tornare a pagare le merci il giusto prezzo per avere prodotti di qualità da dover ricomprare solo dopo parecchi anni di utilizzo, non mesi. E per farlo abbiamo bisogno di rialzare gli stipendi. La logica dell'europa di essere pagati un cazzo per acquistare ad un cazzo merci di pessima fattura è una logica illogica. Una pessima strategia. Tanto più che anche quando si parla di cibo c'è poco da stare allegri. Come la pasta cancerogena prodotta con grano da coltivazione uè e non uè (come scritto sulla confezione) che risulta spesso essere cancerogena. Ma che finisce nelle nostre tavole grazie alle stupide norme europee burocratiche e rigide sulla privacy ed altre sciocchezze senza capo né coda (come lo standard sulla lunghezza ad esempio) ma che poi sulle normative sulla sicurezza alimentare sono fin troppo morbide. Per ridicolo in Italia vengono osservate norme nazionali ben più attente. L'importazione è sbagliata. Soprattutto quando non necessaria. E di necessario da importare ci sarebbe ben poco. Ma l'europa invece ci ha portato ad importare quello che non ci serve per indebolirci.

ma è quasi sempre il consumatore a volerlo. Ti faccio un esempio che vedo personalmente. Io che ho la fortuna di abitare a poca distanza dal vercellese ho la consuetudine di andare a comprare il riso direttamente dai contadini. Ovviamente ne faccio scorta, e quando vado ho spesso chiesto a vicini e conoscenti se ne volessero profittare. La reazione media è no, perchè un kg di riso vero, comprato dal contadino, costa 50 cm - un euro in più di quello del supermercato. E così funziona un po' tutto.

Originariamente Scritto da IlPadano

Se ci pensate la carta igienica e' piuttosto inutile.

Si fa la battaglia al diesel ma si accetta deforestazione e milioni di tonnellate di cellulosa portate in giro per i mari da navi a gasolio per fare fazzoletti di carta e carta igienica.

In Italia certamente, abbiamo il bidet. Ma toglili anche quella ai francesi (ma soprattutto ai crucchi) e dove si siedono ci lasciano l'alone marrone.