Discussione: Laura Boldrini, la "dama del buonismo" che dimostra tutta l'ipocrisia della sinistra

Stavamo quasi per convincerci che l'espressione «radical chic» fosse ormai un riflesso superato, una scorciatoia ad uso di fogliacci reazionari come Libero, quando in pochi giorni sono arrivati Laura Boldrini ed Andrea Scanzi. La gran dama per eccellenza del buonismo progressista e la penna per eccellenza del conformismo giallorosso. Che ci hanno definitivamente dimostrato il contrario: il termine, immortale calco di Tom Wolfe per descrivere le moine della sinistra a ogni latitudine, mantiene intatta tutta la sua attualità, con tutto il bagaglio di ipocrisia, doppia morale, scissione tra teoria e prassi. La Madonna pellegrina delle «battaglie di genere», del «multiculturalismo» e di altra paccottiglia politically correct, sarebbe avvezza a sottopagare e vessare le donne che lavorano con lei, dalla collaboratrice domestica moldava costretta a rivolgersi al Caf per farsi sborsare la liquidazione all'assistente parlamentare svilita a tuttofare e guardarobiera. Nel frattempo, ovviamente, era tutto un twittare sul gap salariale a svantaggio delle signore e un mandare comunicati contro il capitalismo sfruttatore.

La parodia lampadata di Travaglio, uno che parla di «questione morale» anche quando (spesso) si guarda allo specchio, è al centro di una tristissima storia di un vaccino fatto un po' così, dichiarandosi prima «caregiver» (colui che assiste famigliari malati), poi «panchinaro» del siero (categoria inventata all'occorrenza), infine assicurando che «gli italiani dovrebbero ringraziarmi» per lo spot pro-AstraZeneca (immaginiamo anche quelli in teoria privilegiati ancora privi di iniezione). Se decidesse di applicare a se stesso i propri canoni da Torquemada social, dovrebbe ammanettarsi da solo in diretta Facebook.

https://www.google.it/amp/s/www.libe...a-sinistra.amp

Ed è il quarto thread aperto sulla questione della Boldrini. Al quinto vinci la mucca Carolina

Ho goduto tanto ieri a vederlo scritto sulle prime pagine di alcuni giornali. Tutto il mondo deve saperlo, deve fare la figura che si merita considerando quanto ci ha ammorbato in questi anni con le sue prediche in cui non credeva nemmeno lei!

Originariamente Scritto da Dr. Gori

Mi piace questo titolo, esprime esattamente quel che penso e che tutti dovranno pensare quando sentono le fregnacce paraculprogressiste della Boldrini.

E il titolo che ti piace tanto, metterlo in coda ad uno dei TRE thread già aperti pareva brutto, eh?

Finitela con la polemica sul numero di thread aperti, che adesso provvediamo.

Originariamente Scritto da occidentale

Finitela con la polemica sul numero di thread aperti, che adesso provvediamo.

E nonostante tutto non sono abbastanza, considerando che devono saperlo tutti, perché che i nodi vengano al pettine è un bene, il boldrinismo deve finire.

Originariamente Scritto da Gianluca C.

E il titolo che ti piace tanto, metterlo in coda ad uno dei TRE thread già aperti pareva brutto, eh?

Qui si posta col titolo di articoli, se gli articoli sono diversi... Cé da discuterne

Chissà perché al tuo occhio certosino é sfuggito, x es, il titolo nn conforme del 3d di gilanico sull'aggressione omofoba... e ai miei facevi il report x la data

Originariamente Scritto da Dr. Gori

Stavamo quasi per convincerci che l'espressione «radical chic» fosse ormai un riflesso superato, una scorciatoia ad uso di fogliacci reazionari come Libero, quando in pochi giorni sono arrivati Laura Boldrini ed Andrea Scanzi. La gran dama per eccellenza del buonismo progressista e la penna per eccellenza del conformismo giallorosso. Che ci hanno definitivamente dimostrato il contrario: il termine, immortale calco di Tom Wolfe per descrivere le moine della sinistra a ogni latitudine, mantiene intatta tutta la sua attualità, con tutto il bagaglio di ipocrisia, doppia morale, scissione tra teoria e prassi. La Madonna pellegrina delle «battaglie di genere», del «multiculturalismo» e di altra paccottiglia politically correct, sarebbe avvezza a sottopagare e vessare le donne che lavorano con lei, dalla collaboratrice domestica moldava costretta a rivolgersi al Caf per farsi sborsare la liquidazione all'assistente parlamentare svilita a tuttofare e guardarobiera. Nel frattempo, ovviamente, era tutto un twittare sul gap salariale a svantaggio delle signore e un mandare comunicati contro il capitalismo sfruttatore.

La parodia lampadata di Travaglio, uno che parla di «questione morale» anche quando (spesso) si guarda allo specchio, è al centro di una tristissima storia di un vaccino fatto un po' così, dichiarandosi prima «caregiver» (colui che assiste famigliari malati), poi «panchinaro» del siero (categoria inventata all'occorrenza), infine assicurando che «gli italiani dovrebbero ringraziarmi» per lo spot pro-AstraZeneca (immaginiamo anche quelli in teoria privilegiati ancora privi di iniezione). Se decidesse di applicare a se stesso i propri canoni da Torquemada social, dovrebbe ammanettarsi da solo in diretta Facebook.

https://www.google.it/amp/s/www.libe...a-sinistra.amp

Mi sono fermato alla citazione di Tom Wilde completamente sbagliata. Ma dove cazzo li allevano sti scribacchini?