Discussione: Società senza Stato

Ma in una società senza stato (o al massimo "libertaria") , come verrà affrontato il problema dell'ordine pubblico? Soprattutto quando si avrà a che fare con assassini seriali e stragisti.

Ah non vale la favoletta del "col socialismo il crimine scomparirà". Non ci credevano nemmeno Berneri e Malatesta.

Metto tre opzioni

1) Galera

2) Esecuzione

3) Consegna dell'assassino nelle mani della famiglia della/delle vittima/e

Originariamente Scritto da LupoSciolto°

Ma in una società senza stato (o al massimo "libertaria") , come verrà affrontato il problema dell'ordine pubblico? Soprattutto quando si avrà a che fare con assassini seriali e stragisti.

Ah non vale la favoletta del "col socialismo il crimine scomparirà". Non ci credevano nemmeno Berneri e Malatesta.

Se non scomparirà del tutto, diventerà una cosa marginale, oppure pensi che l’uomo sia di natura violento/antisociale?

Originariamente Scritto da LupoSciolto°

Metto tre opzioni

1) Galera

2) Esecuzione

3) Consegna dell'assassino nelle mani della famiglia della/delle vittima/e

Sicuramente la società socialista non permetterebbe a degli individui di danneggiare beni comuni o persone, ma userebbe sistemi molto più umani di quelli attuali con l’obiettivo del reinserimento nella società (magari per gradi).

Originariamente Scritto da LupoSciolto°

Ma in una società senza stato (o al massimo "libertaria") , come verrà affrontato il problema dell'ordine pubblico? Soprattutto quando si avrà a che fare con assassini seriali e stragisti.

Ah non vale la favoletta del "col socialismo il crimine scomparirà". Non ci credevano nemmeno Berneri e Malatesta.

Metto tre opzioni

1) Galera

2) Esecuzione

3) Consegna dell'assassino nelle mani della famiglia della/delle vittima/e

Una cosa come il 90% dei serial killer proviene dagli Stati Uniti. Direi che abbiamo capito dove sta il problema.

Io non nego che le disparità di classe creino molta della criminalità attuale. Ma non esiste un mondo dove l'aggressività (anche omicida) scompare assieme al sistema capitalistico.

Berneri, soprattutto, cercò di affrontare il problema di petto. Ma la maggior parte degli anarchici lo ignorò per rimanere sospesi in un limbo ideale fatto di fumose utopie.

un sociopatico esiste in una civiltà capitalistica come in una comunista.
magari in quella capitalista il suo disagio aumenta a causa delle contraddizioni sociali (non di classe), ma non è che se arriva il socialismo, come per magia, scomparse le contraddizioni economiche scompaiono i malati di mente.
Certo è che non bisogna avere ossessioni sicuritarie stile lega-fdi, altrimenti non ha senso dirsi di "sinistra" , dato che le priorità sono altre.

Originariamente Scritto da Ticonderoga

un sociopatico esiste in una civiltà capitalistica come in una comunista.
magari in quella capitalista il suo disagio aumenta a causa delle contraddizioni sociali (non di classe), ma non è che se arriva il socialismo, come per magia, scomparse le contraddizioni economiche scompaiono i malati di mente.
Certo è che non bisogna avere ossessioni sicuritarie stile lega-fdi, altrimenti non ha senso dirsi di "sinistra" , dato che le priorità sono altre.

Va semplicemente dosata la cosa. Il carcere fa schifo però è difficile eliminarlo tutto ad un tratto. Lo devi mano a mano sostituire con un sistema meno opprimente. Però già eliminare il degrado, l'alienazione e la miseria che creano buona parte dei crimini è un buon punto di partenza.

Originariamente Scritto da Lord Attilio

Va semplicemente dosata la cosa. Il carcere fa schifo

Anche per Totò Riina, Pietro Maso o i fratelli Savi?

però è difficile eliminarlo tutto ad un tratto.

Beh , carte alla mano, nessuno stato (nemmeno di carattere socialista) ha mai abolito il carcere o forme di coercizione e/o di limitazione della libertà.

Lo devi mano a mano sostituire con un sistema meno opprimente. Però già eliminare il degrado, l'alienazione e la miseria che creano buona parte dei crimini è un buon punto di partenza.

Su questo punto, invece, sono pienamente d'accordo.