Il Resto del Carlino del 1 Novembre 2008 - Cronaca Nazionale pag. 15
IL SENATORE A VITA SENTITO COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI
Strage di Bologna, Cossiga ai pm «Fu un errore dei palestinesi»
— ROMA —
SI INDAGA ancora sulla strage di Bologna. C’è un fascicolo contro ignoti aperto nel 2005 dalle risultanze della Commissione Mitrokhin. In virtù di quel procedimento, ieri il pm bolognese Paolo Giovagnoli ha ascoltato l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. «La mia convocazione come persona informata sui fatti — ha spiegato lo stesso senatore a vita — è avvenuta in seguito a un’intervista da me rilasciata nello scorso luglio». Il magistrato ha chiesto a Cossiga maggiori dettagli su alcune delle dichiarazioni rilasciate al Corsera, quelle in cui il senatore sosteneva che «la strage è un incidente accaduto agli amici della resistenza palestinese i quali, autorizzati dal lodo Moro a fare in Italia quello che volevano purché non contro il nostro Paese, si fecero saltare fortuitamente con una o due valigie di esplosivo».
«COSA MI ASPETTO faccia ora il pm Giovagnoli? Immagino — ha detto Cossiga ai giornalisti — le due cose che sono logiche: interrogherà il giudice Priore perché gli spieghi che cosa fosse il ‘lodo Moro’; e che cosa egli sappia sull’eventuale nuovo lodo tra il governo italiano e Al Qaeda, dato che il nostro paese, a differenza di tanti altri, non e’ stato mai oggetto di attacchi da parte della Jihad islamica».