STRAGE BOLOGNA: RAISI (AN), PROCURA NON ARCHIVI INDAGINE SU KRAM
Bologna, 13 giu. - (Adnkronos) - "Vorrei capire qual e' l'evoluzione della posizione di Thomas Kram all'interno dell'indagine sulla strage alla stazione di Bologna, perche' se e' un semplice testimone che si rifiuta di parlare e' un conto, ma se invece e' imputabile, visto anche che l'unica testimone che poteva dargli una qualche copertura ha fatto cadere il suo alibi, si presenta una novita' nell'inchiesta e sarebbe clamoroso che la Procura archiviasse tutto solo perche' non risponde". E' quanto sostiene oggi in conferenza stampa a Bologna il deputato di An Enzo Raisi che al suo attivo ha gia' 8 interpellanze parlamentari sulla vicenda. Insomma, Raisi, gia' membro della commissione Mitrokhin, non demorde e chiede agli inquirenti di non abbandonare il filone legato al terrorismo internazionale e al gruppo di Carlos.
http://www.romagnaoggi.it/cronaca_ad...008/6/13/5527/
Qui qualche informazione su Kram:
Roma, 11 gen. (Adnkronos) - Sono passati oltre ventisei anni
dall’attentato alla stazione di Bologna che causo’ 85 morti e 200
feriti, ma sulla strage non c’e’ ancora una verita’ definitiva. L’anno
scorso la Procura felsinea ha aperto una nuova indagine sull’eccidio
del 2 agosto 1980, per il quale il 23 novembre 1995 sono stati
condannati all’ergastolo Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, mentre
Luigi Ciavardini, all’epoca minorenne, ha avuto in appello una pena di
30 anni che attende il vaglio della Cassazione.
La nuova inchiesta ha preso le mosse dalla pista mediorientale e
dagli atti della commissione Mitrokhin. E’ proprio dalle carte
raccolte dalla commissione bicamerale di inchiesta che e’ emersa
infatti la presenza a Bologna il 1 agosto del 1980 del militante
tedesco esperto di esplosivi Thomas Kram, del gruppo ”Cellule
Rivoluzionarie”, legato al terrorista internazionale Carlos ‘lo
Sciacallo’ detenuto in Francia dal 1994. Gli elementi di novita’
dell’indagine si riferiscono all’ipotesi che mettono in relazione
l’attivita’ terroristica tedesca e la presenza di estremisti
palestinesi, un’ipotesi che non coincide con la pista archiviata nel
2001.
La novita' di oggi e' la notizia che Kram, dopo una lunghissima
latitanza, si e’ costituito il 4 dicembre scorso in Germania e, dopo
essere rimasto a disposizione dei magistrati federali a Karlsruhe, ora
ha ottenuto la liberta’ condizionale. Una circostanza che ha
immediatamente scatenato la reazione di Enzo Raisi, deputato bolognese
di An ed ex membro della Commissione Mitrokhin, che da sempre si e’
interessato all’eccidio, forse anche per un motivo personale: quel 2
agosto anche lui si trovava alla stazione di Bologna. ”Kram si e’
costituito e nessuno ne sapeva nulla. La procura di Bologna ha un
fascicolo aperto sull’eccidio e non si e’ nemmeno preoccupata di
chiedere una rogatoria. Questo fatto clamoroso dimostra che c’e’ una
volonta’ politica di non accertare la verita’ sulla strage”, ha detto
Raisi, preannunciando la presentazione di un’interrogazione urgente
sul caso..http://www.fainotizia.it/2007/01/11/...tituisce-khram
La vicenda si infittisce e ormai la pista "neofascista" sembra fare acqua da tutte le parti. Molti elementi furono trascurati all'epoca dai giudici bolognesi, forse per chiudere il tutto semplicemente dando in pasto all'opinione pubblica i "cattivi assassini fascisti". Forse è ora di far luce su questa strage, chiamata molto grossolanamente "fascista", quando in realtà pare che gli interessi e i personaggi convolti fossero ben oltre un neofascismo di qualche giovane testa calda...